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"Ottenere l'attuale stemma del Comune e il gonfalone non è
stato molto semplice: si sono attuate ricerche araldiche, si è
avviato un complesso rapporto con la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, si è lavorato per alcuni anni, giungendo alla
conclusione e adottando gli attuali simboli municipali nella
seduta di Consiglio del 29.03.1989.
Il Notiziario dell'Amministrazione comunale di allora così
descrive l'iter seguito:
"Per dotarsi dello stemma e del gonfalone è necessario,
tassativamente, il parere e l'assenso della Consulta Araldica
della Repubblica, in quanto lo stemma deve avere carattere di
storicità. Per questo il Comune, prima di assumere la delibera
che approvava lo stemma e il gonfalone con cui Bosisio poteva
fregiarsi ha dato incarico allo Studio Araldico di Genova per
dimostrare il carattere di storicità dello stemma prescelto. Al
termine dello studio l'amministrazione comunale nel Consiglio
Comunale del 15.09.1987 assumeva come stemma quello già usato da
almeno 60-70 anni, che ricorda nella tavolozza e nei pennelli il
pittore Andrea Appiani, gloria del paese, e nella corona di
alloro l'altro suo illustre figlio: il poeta Giuseppe Parini.
Dopo di che inoltrava la domanda al Presidente del Consiglio dei
Ministri presso l'Ufficio Araldico di Roma per ottenere la
concessione dello stemma civico e del Gonfalone Municipale. La
Presidenza del Consiglio dei Ministri respingeva la proposta del
Comune motivando che gli emblemi proposti non hanno carattere di
storicità. Osservava inoltre che lo stemma proposto è di esito
araldico insufficiente perché inficiato di naturalismo, con la
posizione non ben definita dei pennelli, con la pluralità di
colori usati dal pittore, non riconducibili ai cinque colori
araldíci, con il legno della tavolozza; 'il tutto sembra più
adatto all'insegna di un negozio di colori che a uno stemma di un
Comune. La Presidenza del Consiglio dei Ministri sottolineava
altresì che si dava primato alla tavolozza di Appiani, mentre
per l'importanza tanto più grande del Parini si sarebbe dovuto
privilegiare il Poeta sul Pittore e che nelle rappresentazioni
dei poeti è normalmente indicata la lira quale segno di
riconoscimento degli stessi. Dopo la rampognata, la Presidenza
del Consiglio dei Ministri ha fornito dei suggerimenti
all'Amministrazione inviando sette progetti di stemma e
gonfalone, invitandola a esprimere la propria preferenza".
Dopo attenta analisi nella seduta del 29.03.1989 il Consiglio
Comunale ha dunque deciso di assumere per il Municipio il
Gonfalone e lo Stemma così descritti:
Stemma: inquartato: nel primo d'argento, alla lira, munita di
cinque corde di nero, nel secondo, di rosso alla stella di otto
raggi d'oro; nel terzo di rosso ai quattro bisanti d'oro, posti
due a due; nel quarto d'oro ai tre pennelli impugnati di azzurro.
Ornamenti esteriori da Comune.
Gonfalone: drappo di azzurro riccamente ornato di ricami
d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la
iscrizione centrale in argento, recante la denominazione del
Comune. Le parti di metallo ed i cordoni sono argentati. L'asta
verticale è ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate
poste a spirale. Nella treccia è rappresentato lo stemma del
Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri
tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento."
Bosisio Parini is in Lecco Province (LC), Lombardy.
Dov Gutterman, 30 November 2004
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